Vai al contenuto: Home, Rotary International, Rotary Foundation, Il Nostro Club, Contatti

accedi all'area riservata


 
Rotary Club Avezzano
 
 
Il monte velino di Avezzano
 

ROTARY INTERNATIONAL

Robert S. Scott - presidente 2007-08

Il Rotary è un’organizzazione mondiale di oltre 1,2 milioni di uomini e donne provenienti dal mondo degli affari, professionisti e leader comunitari. I soci dei Rotary club, noti come Rotariani, forniscono servizi umanitari, incoraggiano il rispetto di rigorosi principi etici nell'ambito professionale e contribuiscono a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra.

Esistono oltre 33.000 Rotary club in oltre 200 Paesi e aree geografiche. I club sono apolitici, non confessionali e aperti a tutte le culture, razze e credo. Come enunciato dal motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, l’obiettivo principale del Rotary è il servizio, nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo.

Breve storia del Rotary

Paul Harris organizzò il primo Rotary Club a Chicago, Illinois USA, il 23 febbraio 1905. Cercando di stabilire relazioni amichevoli tra professionisti, Harris, un giovane avvocato invitò un gruppo di uomini, ognuno impegnato in una differente attività professionale, a formare questo nuovo club. La struttura di questo nucleo iniziale, costituito da persone ognuna appartenente ad un diversa categoria professionale, è tuttora in vigore nel Rotary.
Il nome deriva dall’originale usanza di far ruotare gli incontri del club nei diversi studi professionali dei soci.
I Clubs si diffusero rapidamente: nel 1921 essi erano già presenti in tutti i continenti e l'anno seguente l'organizzazione adottò il nome di Rotary International. Oggi i soci del Rotary sono più di 1,2 milioni di persone. L’ideale di “servire al di sopra di ogni interesse personale” viene così a motivare 33.000 Clubs distribuiti in 200 paesi del mondo.

Scopo del Rotary

Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività.In particolare esso si propone di:

1.Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i propri soci per renderli meglio atti a “servire” l’interesse generale.

2.Informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che essa venga esercitata nella maniera più degna quale mezzo per “servire” la società.

3.Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei singoli al concetto del”servizio”.

4.Favorire la comprensione, la buona volontà e la pace fra le nazioni tramite l’instaurarsi di relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di “servire”.

La prova delle quattro domande

Nel 1932 il Rotariano Herbert J. Taylor elaborò la “prova delle quattro domande”, un codice etico che undici anni più tardi fu adottato ufficialmente dal Rotary. La prova è la seguente:
Ciò che penso, dico o faccio:

1.risponde a verità?

2.è giusto per tutti gli interessati?

3.promuoverà la buona volontà e migliori rapporti d’amicizia?

4.sarà vantaggioso per tutti gli interessati?